Esperti tutti seduti intorno ad un tavolo per confrontarsi e chiedersi se l’agricoltura nel 2016 possa ancora rappresentare il futuro per un territorio marginale ma con tante peculiarità. Un tavolo a cui hanno partecipato le rappresentanze sindacali del settore agricolo ( CIA, Coldiretti, confagricoltura) il consorzio tutela vini, l’università del Sannio, Il Gal ( ex Tammaro ora Tammaro Titerno, Pietrelcina Benevento), la ricerca indipendente (Futuridea), la regione ( consigliere Mortaruolo) e la sottoscritta come soggetto geneticamente modificato, assente ingiustificato i rappresentanti del mondo del consumo.
Location dell’incontro la sala conferenza della fiera di Morcone, moderatore d’eccezione Nicola Matarazzo (pragmatico, accorto, ma anche pungente).
Tanti spunti di riflessione, alcuni contrasti, qualche mea culpa, ma soprattutto tanta voglia di “lottare” per proteggere le peculiarità che compongono i diversi tasselli di questo puzzle meraviglioso che è il Sannio.
Un tavolo necessario e che ha consentito un confronto necessario soprattutto per capire in quale direzione si stesse andando, un modo, forse per alcuno scontato, cosa falsa, per conoscere le diverse progettazioni che ognuno ha posto in essere per supportare un comparto fondamentale ma ancora oggi la Cenerentola dell’economia locale. Un modo per creare la rete di competenze necessarie per avviare un nuovo progetto di pianificazione territoriale ed economico.
Dove si l’agricoltura è il futuro del Sannio ma insieme all'agroalimentare, al paesaggio e al turismo