I Carabinieri del NAS di Taranto, unitamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro del medesimo capoluogo, hanno effettuato una verifica ispettiva presso un deposito all’ingrosso di prodotti surgelati e hanno denunciato il suo amministratore per tentata frode in commercio. All’interno del deposito, infatti, i militari hanno rinvenuto un ingente quantitativo di prodotti alimentari la cui scadenza, a volte superata anche da alcuni anni, era stata modificata mediante l’applicazione di etichette contraffatte. Nel corso degli accertamenti i Carabinieri del NAS hanno rinvenuto diversi alimenti in cattivo stato di conservazione poiché custoditi in locali non autorizzati ed interessati da carenze igienico sanitarie. Al fine di tutelare la salute pubblica, i militari hanno sequestrato una cella frigorifero e le 16 tonnellate di alimenti congelati/surgelati che vi erano custoditi. L’attività commerciale, inoltre, è stata sospesa in quanto i Carabinieri del NIL hanno rilevato a loro volta molteplici e gravi violazioni di carattere penale e amministrativo, concernenti le disposizioni di contrasto al lavoro irregolare, la tutela della sicurezza dei luoghi di lavoro e l’istallazione di impianti audio/visivi non autorizzati.
Il NAS di Bologna, nel corso di un’attività di vigilanza sul rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla contraffazione degli alimenti e delle bevande, ha deferito all’Autorità Giudiziaria il legale responsabile di un supermercato. L’indagato è accusato di aver detenuto in cattivo stato di conservazione dell’acqua in bottiglia, destinata alla vendita, stoccandola nel piazzale retrostante l’attività commerciale in piena esposizione alle intemperie e ai raggi diretti della luce solare. Nel corso dell’attività ispettiva i Carabinieri hanno proceduto al sequestro giudiziario di 3.600 confezioni d’acqua per un valore complessivo di 1.300 Euro.