​Una dimora ottocentesca in perfetto stile “barocco”, con mobili, quadri, tendaggi che riportano all’austera epoca sabauda.
Così si presentava un “B & B” a due passi dal centro di Torino, pubblicizzato sui più importanti siti del settore alberghiero, con un’unica anomalia: tutto abusivo.
Parte da qui l’indagine della Guardia di Finanza di Torino che, una volta accertata l’abusività della struttura ricettiva, ha scoperto che era anche diventata la base per la fornitura di borse e scarpe di noti marchi di lusso, spacciate per originali dai due gestori dell’albergo, ma palesemente false.
I “brand” offerti e rivenduti nella “dimora storica” erano infatti di altissimo livello: dagli orologi Rolex alle scarpe Chanel sino alle borse di Hermès e Louis Vuitton per le quali si dovevano sborsare, in ogni caso, migliaia di euro per il loro acquisto.
Dietro la vendita del materiale c’era l’ormai solito racconto ”..degli articoli originali provenienti da Dubai che per questioni doganali, non meglio specificate, venivano importati in Italia a prezzi dimezzati… “ : tutto rigorosamente falso ovviamente.
Grazie a questa “storiella”, raccontata dai due soggetti coinvolti nell’indagine, era per loro possibile rivendere, fino a 5.000 euro, borse acquistate a 50 euro l’una.
Durante le perquisizioni all’interno della struttura abusiva, nel corso delle quali sono stati sequestrati decine di articoli, imballi e packaging falsi, i Baschi Verdi del Gruppo Torino, che hanno richiesto l’intervento della Polizia Locale per gli aspetti di competenza, hanno anche individuato uno studio medico abusivo attrezzato di tutto punto per l’attività di massofisioterapista, ma abilmente camuffato da centro ayurvedico.
I responsabili, due cinquantenni torinesi, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino per truffa, frode in commercio, ricettazione, contraffazione marchi e per esercizio abusivo della professione sanitaria, mentre le stanze adibite a studio medico, dapprima sequestrate, una volta smantellate delle attrezzature presenti e dopo il pagamento delle relative sanzioni, sono state restituite.
Sono ora in corso, da parte dei Finanzieri, gli accertamenti di carattere fiscale per ricostruire l’intero volume d’affari dell’attività abusiva.
L’operazione rientra nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale e sono finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed Europea.