Il Nas di Roma, nell’ambito di una più ampia strategia di controllo alla filiera di importazione e distribuzione dei prodotti destinati alla successiva commercializzazione presso esercizi etnici nella Capitale, ha eseguito uno specifico intervento ispettivo presso un deposito di alimenti sito in un’area periferica di Roma, riconducibile ad un’azienda di commercio all’ingrosso gestita da due cittadini di origine turca.
Nel corso delle verifiche i militari operanti hanno riscontrato gravi carenze strutturali ed igieniche sulla gestione e conservazione delle derrate alimentari immagazzinate all’interno dello stabile, detenute in ambienti privi di idonee protezioni da contaminanti esterni e con diffusa presenza di insetti, escrementi di roditori e guano di volatili.
Le condizioni generali di potenziale rischio per la salute pubblica in caso di avvio al consumo dei prodotti hanno richiesto l’esecuzione di un immediato sequestro preventivo dell’intero deposito di 600 mq, per un valore di euro 600.000, e di 49 tonnellate di alimenti vari di origine animale, bevande, salse e condimenti, con provenienza sia europea che extra-comunitaria, per un valore complessivo di un milione e 300 mila euro.
I due responsabili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Roma per l’ipotesi di reato di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.