Sebbene l’attenzione e le energie siano convogliate in direzione dell’attuale emergenza del “coronavirus”, proseguono comunque senza sosta le attività di controllo dei Carabinieri del NAS sulla sicurezza alimentare.
Il NAS di Taranto ha scoperto un caseificio del circondario privo di autorizzazione perché ubicato in locali non riconosciuti dalla normativa vigente. La produzione e vendita dei prodotti lattiero caseari è stata immediatamente sospesa dall’ASL di Taranto. Il valore dell’attività ammonta a circa 1milione di euro. Stessa sorte per una pizzeria sita nella stessa provincia perché interessata da carenze igienico-sanitarie non risolvibili nel breve termine, ed un’altra nella Provincia di Brindisi a causa di problemi emersi nell’impianto di alimentazione del gas per il piano cottura e per la friggitrice.
Il NAS di Palermo ha invece sottoposto a sequestro penale 3,5 tonnellate di prodotti dolciari perché detenuti in cattivo stato di conservazione in locali con gravi carenze igienico-sanitarie. Il responsabile dell’attività è stato per questo motivo deferito alla locale A.G. e segnalato all’Autorità sanitaria per le inedeguatezze strutturali emerse. Il valore degli alimenti sottratti al consumo ammonta a circa 70mila euro.
Il NAS di Catania è intervenuto presso una rivendita di acque e bibite del capoluogo etneo sequestrando 3.350 bottiglie di acqua minerale perché stoccate in area esposta al sole, alle intemperie ed alla contaminazione ambientale e quindi ritenute in cattivo stato di conservazione.