Medicinali in vendita per il trattamento sintomatico dell’HIV e in sperimentazione per il COVID-19 venduti su di un sito internet a prezzi stracciati. Questo è quanto scoperto dalla Reparto Operativo del Comando CC per la Tutela della Salute al termine di una attività info-investigativa condotta sul web per il contrasto alle nuove sostanze psicoattive e al cybercrime farmaceutico, in particolar modo nell’attuale emergenza sanitaria. Il sito internet oggetto di indagine vendeva on-line, a prezzi assolutamente accessibili, medicinali antivirali e ad azione dopante soggetti a prescrizione medica obbligatoria sul territorio nazionale. In particolare erano stati posti in offerta antivirali utilizzati per il trattamento conclamato da sindrome da HIV ed attualmente sperimentato per il COVID-19. Pertanto è stata inoltrata immediatamente la richiesta dei militari alla Direzione Generale dei dispostivi medici e dei servizi farmaceutici del Ministero della Salute che ha disposto la notifica dell’oscuramento del sito.

Il NAS di Udine, invece, al termine di un’ispezione effettuata presso una struttura sanitaria friulana, ha sequestrato 118 kit utilizzati per il prelievo siero-ematico. I dispositivi, prodotti da una ditta cinese, venivano venduti al pubblico al prezzo di 60 euro nonostante non fossero mai stati notificati al Ministero della Salute.

Il NAS di Bologna continua ad effettuare ispezioni finalizzate a individuare dei prodotti irregolari. In tale ambito, i Carabinieri emiliani hanno sequestrato quasi 11.000 mascherine prodotte in Cina e prive di indicazioni in lingua italiana.
Il titolare dell’attività commerciale è stato sanzionato per un importo di 1.032 euro, mentre il valore della merce sequestrata è di circa 30.000 euro.