Il NAS di Firenze, al termine di un’attività ispettiva presso un’azienda agricola della provincia di Siena, ha deferito a quella Procura della Repubblica due soci amministratori per aver posto in vendita bottiglie di vino ad indicazione geografica tipica (IGT) recanti indicazioni esclusive di produzione tali da trarre in inganno i consumatori sulla qualità della partita di vino. I responsabili dovranno rispondere del reato di frode nell’esercizio del commercio.
Il NAS di Parma, collaborato dagli ispettori del Consorzio del Parmigiano Reggiano, ha eseguito un sopralluogo presso un caseificio in Provincia di Reggio Emilia. Nel corso dell’attività ispettiva si rinvenivano 22 forme di parmigiano reggiano recanti i contrassegni della denominazione d’origine protetta ma prive di quegli accorgimenti tecnici rilasciati dal consorzio e utilizzati per il monitoraggio delle quote produttive, requisito essenziale per l’attribuzione al prodotto della denominazione protetta. Tutte le forme, del valore complessivo di 14mila euro circa, sono state sottoposte a sequestro penale. Il titolare dell’azienda agricola è stato deferito alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia.